venerdì 13 settembre 2013

NY è tutto

NY prova ad annullare la mancanza. NY è tutto contemporaneamente.
In essa sembra non esserci separazione di tempi, di epoche, di stagioni, di culture, di religioni, di sapori, di generi musicali.
A NY tutto vive insieme o quanto meno accanto.
Sali sulla metro e a seconda di chi ti trovi seduto vicino puoi venire catapultato negli anni '80 così come sentirti uscito da un film "Old America".
NY è una riproduzione in piccolo del mondo con i cafè italiani che si mischiano alle sinagoghe, con le bancarelle russe da cui sbuca all'improvviso un bistrot e gli immancabili ristoranti cinesi.
NY è la città senza stagioni.Nella stessa giornata potresti pensare di essere in pieno autunno così come ritrovarti in una gentile mattinata di primavera.
NY è grattacieli ma è anche le spiagge di Brooklyn e il verde del Central Park.
NY è tutto contemporaneamente, e la contemporaneità toglie sapore al tutto.
Soddisfa appetiti, si adegua ai gusti di chi la morde di volta in volta, quasi non ne avesse uno tutto suo.
NY però è anche calore umano e spontaneità, gente "attenta" capace di accorgersi tra la folla di un'anonima turista spaesata.

Di una cosa non potrà mai toglierti la sensazione di "mancanza": dell'orizzonte libero!

Riflessioni del giorno:
1) anche se è diversa la terra su cui poggi i tuoi passi, resta sempre uguale il cielo sotto il quale "coltivi" i tuoi desideri;
2) la vera "giustificazione" dell'uguaglianza è che il cuore dell'uomo batte degli stessi battiti, ovunque.



















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